domenica 24 maggio 2009

Amianto


E' iniziata la bonifica dall'amianto. Forse un po' alla chetichella ma è iniziata. Resta inteso che noi ci siamo e faremo tutto ciò che ci è possibile per esercitare il diritto di tutela alla salute. L'amianto è un pericolo insidioso. E' micidiale nel colpire manifestando i suoi effetti dopo 10 o 20 anni. Che poi è anche difficile ricordarsi quando è successo e come mai. Diciamo che, proprio per questo, ora saremo più attenti del solito nel controllare come vanno le cose e costanti nella ricerca di contatto con le Istituzioni chiedendo conto del pieno rispetto della legge. Se questo può apparire a qualcuno un po' esagerato o fuori dalle righe, ce ne scusiamo subito. Ma non sappiamo fare diversamente.

Paolo V.



...chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
...

R.G.

venerdì 22 maggio 2009

In memoria di Lucia


Oggi te ne sei andata.
Mentre ero al tuo rosario davanti a ciò che restava di chi ti è stato vicino,
nient'altro che un ricordo:
Isola Rossa, Estate 86.

Ciao per sempre Lucia

lunedì 18 maggio 2009

Cultura Contemporanea


Di autori anonimi vari si espone in questi giorni negli ampi locali post-industriali della ex rimessa di Boccadasse "Cultura Contemporanea". Ingresso libero (purchè di nascosto).
Se ora riusciamo a far autenticare qualcuno di questi graffiti come un Basquiat o un Haring, la rimessa non la butta più giù nessuno...
Paolo V.

domenica 17 maggio 2009

venerdì 15 maggio 2009

La Repubblica 15/05/2009


Nella polemica a corollario di questo articolo ci viene detto che probabilmente abbiamo perso un'occasione. L'occasione di avere un'opera di Botta proprio qui, proprio ora, e abbiamo banalmente combattuto per avere casette alla portata di un geometra.
Amici. Qualche rimorso?
E' incredibile, ma io non riesco, anche sforzandomi, a ridurre il risultato (per ora sulla carta) del nostro Comitato a un'occasione perduta. Mi spiace, ma non ci riesco. Non ci riesco perchè non riesco a mettermi nei panni di chi tra dieci o cinquant'anni, passando di qua, avverta il rammarico di essere al cospetto, non di un'opera monumentale, ma solo di case normali, per persone comuni.
Io non ho molta fiducia nelle opere che questo tempo può lasciare alle generazioni future. Per come siamo, per ciò che facciamo, forse è meglio lasciare le minori tracce possibili. Detto questo, ben venga la polemica. Se c'è stata e ancora c'è una cosa buona di questa vicenda, essa è stata ed è l'apertura mentale al confronto con le idee altrui da parte di tutti. Anche da parte nostra.

Paolo V.

giovedì 7 maggio 2009


Quando i cittadini partecipano

Pensare ad idonee forme di partecipazione dei cittadini è fondamentale per migliorare le trasformazioni urbane della città.

Le scelte realizzate in maniera condivisa contribuiscono a garantire la qualità del vivere contemporaneo, qualità che è strettamente connessa alla simbiosi uomo-ambiente e possono, in alcuni casi, salvaguardare l’unicità, l’identità e le caratteristiche ambientali dei luoghi riqualificati.Nel caso dell’area ex rimessa AMT di Boccadasse le istituzioni, Comune e Municipio, stanno seguendo un percorso di partecipazione e di ascolto. Nello stesso modo auspico che, per il nuovo progetto “Lido” di Albaro, le istituzioni seguano un percorso trasparente di informazione, di partecipazione e di reciproco ascolto con i cittadini per continuare a disegnare insieme una città dove lo scambio dinamico tra architettura e paesaggio avviene approfittando di una posizione geografica incredibilmente unica.

Antonietta Sciutto

martedì 5 maggio 2009

Blu Area Troubleshooting


Area Blu in Albaro. Oggi ospitiamo un contributo sulle Aree Blu nel nostro quartiere a firma di Federico Ponticelli. Personalmente ho forti perplessità sull'operazione: il nostro quartiere nemmeno si sogna la densità di uffici della Foce, e io non lo ritengo appetibile al posteggio per chi, partendo ad esempio da Nervi, debba dirigersi in centro. Inoltre percepisco le zone blu come un limite non necessario alla nostra libertà di movimento e di trovare o meno posteggio. Continuo a preferire per me e per chi mi viene a trovare la prospettiva di tentare di posteggiare in un'area bianca, ancorchè di confine.
Rilevo però che essere circondati da zone blu
suscita in molti forti preoccupazioni. I sei mesi di sperimentazione proposti dal Municipio dovrebbero servire a calibrare i parcheggi a pagamento al meglio delle necessità. Purtroppo occorre dire che meglio sarebbe se i sei mesi partissero in un periodo più stabile. Se la sperimentazione partisse adesso sarebbe basata su condizioni iniziali non realistiche. Nessuno qui, ora, in via Arnaldo da Brescia, Beretta e Boccadasse può onestamente dire di avere seri problemi di posteggio: la dismissione della rimessa ha liberato un buon numero di parcheggi più o meno regolari. Però è una situazione temporanea su cui non conviene fare troppo affidamento. L'apertura del cantiere cambierà radicalmente lo scenario e solo a opera ultimata avremo il quadro della situazione parcheggi in questa zona. Sarebbe auspicabile che questa fase sperimentale fosse avviata a partire da una situazione del quartiere meno "idilliaca", e le Istituzioni garantissero buona reattività alle sollecitazioni del quartiere anche durante la fase di sperimentazione.

Paolo V.

Egregio Dott. Vercellino, ho visto sul Blog di pertinenza la situazione della nuova allocazione dei caseggiati nell’ex area AMT e mi rallegro per il lavoro svolto dal Comitato e ringrazio le persone che si sono impegnate in un così complesso compito. Mi auguro che il tutto, in seguito, corrisponda al preliminare di progetto che ci hanno garantito, oggi, le Istituzioni Comunali. Approfitto di questa mia comunicazione per evidenziare un problema che ci sta colpendo, “l’Area blu”. Ovviamente faccio presente che tale area copre la Zona di Albaro sino all’incrocio Via Cavallotti – semaforo via Orsini / via Caprera e che tale area non arriva a coprire l’intera zona di Albaro che termina al semaforo di Via Caprera ( credo di non sbagliarmi!) né le zone interne delle vie parallele a Via Cavallotti. Ciò, ovviamente, comporta che la zona fuori dalla fatidica Area Blu verrà presa d’assalto nei posteggi da tutte le persone che lavorano nei negozi di via Cavallotti – Via Caprera, che non sono pochi, nonché da quelli che utilizzano o utilizzavano la zona come parcheggio preliminare per eventuali proseguimenti per il centro cittadino. Pongo all’attenzione che la nuova zona dell’ex deposito AMT verrà presto transennata per salvaguardare sia la sicurezza nelle aree di lavorazione sia la libera transitabilità dei mezzi operativi impegnati in questa grande opera di ristrutturazione con conseguente annullamento o forte riduzione dei posteggi auto esistenti. Non è che l’estensione dell’Area Blu possa considerarsi per i residenti un toccasana ma ritengo che il pericolo da me espresso possa aprire a problematiche di non poco conto per quelle persone che non possiedono un parcheggio personale e che non sono comprese in tale area dove, almeno, possono avere la possibilità di comprare una probabile posteggio. Le chiedo pertanto se tale richiesta di verifica possa essere portata all’attenzione del Comitato per una discussione globale per accertarsi se altre persone ritengano quanto sta avvenendo un potenziale pericolo che necessita debba essere affrontato preliminarmente con le Istituzioni e non dopo a situazione consolidata o quasi che si presenterebbe molto più complicato. Le chiedo scusa di questa mia lunga richiesta, la ringrazio per la sua attenzione e la ringrazierei maggiormente se si facesse promotore di estendere e sostenere ciò in comitato. Un cordiale saluto.

Ing. Federico Ponticelli