martedì 29 maggio 2012

Lettera per le Istituzioni

Questa è la lettera che è stata consegnata alle Istituzioni in merito ad argomenti oggetto di discussione.




Comitato Uniti per Boccadasse

Al Presidente del Municipio VIII Medio Levante

All’Ufficio Area Territorio, Sviluppo Urbanistico ed Economico e Grandi Progetti Territoriali Settore Pianificazione Urbanistica

Al Presidente della Cooperativa Primo Maggio



Genova 21/02/2012,

Scriviamo questa lettera alle Istituzioni e alla parte proprietaria  per avere un riscontro su alcuni problemi che ci risultano ancora aperti in merito all’insediamento nell’area della ex-rimessa.
Dalle varie Convenzioni, compresa quella attuativa, stipulate tra gli Enti competenti e la Cooperativa Primo Maggio, si evince che buona parte degli oneri di urbanizzazione derivanti dall’approvazione comunale dell’intervento edilizio, verranno compensati con una serie di opere che la proprietà dovrà far eseguire. A tale proposito e per il prosieguo della collaborazione che fino ad oggi c’è stata tra Comitato, Proprietà ed Autorità Comunale, vorremmo evidenziare le priorità che sono emerse nelle nostre varie riunioni  e che proponiamo sotto forma di richieste  confidando nella  discussione da parte Vs.:
1)      E’ necessario che i tratti fognari delle acque nere che confluiscono su via Boccadasse parte alta  e che ad oggi proseguono sulla parte bassa della stessa via, arrivando al borgo stesso, vengano intercettati all’incrocio con Via Beretta e deviati su Via F. Cavallotti, questo per non gravare sulla vecchia fognatura che già presenta delle serie difficoltà.
2)      La raccolta delle acque bianche nei tratti di Via A. Da Brescia, Via Beretta, Via Boccadasse parte alta, va migliorata e potenziata, sostituendo le vecchie e obsolete caditoie con quelle a “bocca di lupo” aventi maggiori capacità di captazione delle acque meteoriche superficiali e delle foglie che con il nuovo verde dell’insediamento residenziale aumenteranno sensibilmente soprattutto nel periodo autunnale.
3)      E’ opportuno che anche i marciapiedi prospicienti a quelli del nuovo insediamento  vengano rifatti con lo stesso materiale e stesse modalità in modo tale da armonizzare le strade e i loro accessori.
4)      Si richiede la riasfaltatura, terminato l’intervento, delle strade: via Arnaldo Da Brescia, via Beretta e via Boccadasse parte alta, visti l’usura e i danni arrecati durante i lavori per passaggio di grossi camion, scavi, etc.
5)      Si richiede che venga rifatta e/o potenziata l’illuminazione pubblica che già oggi risulta assai carente, in modo da armonizzare tutto il quartiere e migliorare così la visibilità durante le ore notturne.
6)      Si richiede l’aumento degli spazi esterni destinati a parcheggio pubblico (zone bianche) utilizzando l’attuale “spina di pesce” su Via Beretta e non parallela alla strada come previsto a progetto e, se possibile,  anche sul nuovo prolungamento di Passo Cavallotti.
7)      Si richiede che come opere di urbanizzazione da eseguire vengano anche previste delle zone ordinate dove possano collocarsi i “cassonetti dell’immondizia” ovviamente aumentate di capacità rispetto a quelle oggi esistenti visto l’inserimento di circa 90 nuove famiglie.
8)      Si richiede che anche la segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, sulle tre vie sulle quali insiste  il nuovo insediamento venga rifatte integralmente .
9)      Si richiede infine l’attenzione sul problema della circolazione viaria nel quartiere, ascoltando l’opinione degli abitanti delle vie interessate in merito all’opportunità di istituire circolazione a senso unico ove le esigenze di traffico lo potessero richiedere.





Comitato Uniti per Boccadasse
uniti-per-boccadasse@teletu.it

lunedì 28 marzo 2011

E i pappagalli stanno a guardare



Anche loro in nervosa attesa di quello che verrà. Ci saranno punti agevoli di decollo e atterraggio? Qualche cavità in cui ripararsi, fare il nido e crescere la prole? Pianteranno magari qualche nuovo albero da frutta? Basta coi mandarini selvatici. Ci sarà qualcuno che ci lascerà qualcosa sul balcone? Non è che poi metteranno quelle fastidiosissime punte sui cornicioni?

Per lo meno, loro, non devono preoccuparsi della vista mare.




sabato 26 marzo 2011

Incontri in cantiere

Pochi giorni fa si è svolto un incontro in cantiere tra il Comitato e i costruttori. E' stata l'occasione per avere un riscontro sull'andamento dei lavori ed esporre alcuni problemi emergenti: il rumore, a volte oltre le 18, la scarsa illuminazione delle vie che si affacciano sul cantiere, e, soprattutto, alcuni danni ad abitazioni circostanti a seguito della posa dei tiranti per le fondazioni previste per fine luglio. Abbiamo rilevato uno spirito amichevole e collaborativo da parte dei costruttori, con l'impegno a incontrarsi periodicamente per discutere insieme i problemi che via via emergeranno. Ci è stata consegnata una copia della planimetria che potete vedere qui (e vedere meglio facendoci click sopra), e infine siamo stati invitati a elaborare un documento per le sistemazioni esterne da poter poi sottoporre a loro, a tempo debito, verso fine anno, quindi se qualcuno ha già qualche idea da sottoporre può farlo da subito mettendosi in contatto con il Comitato, per email o attraverso questo blog.


Paolo V.






martedì 15 marzo 2011

déjà vu


"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."


Elsa Morante


Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...

venerdì 11 marzo 2011

Non chiederci la parola






















Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo


da Ossi di seppia, 1925
Eugenio Montale (1896-1981)

martedì 1 marzo 2011

In visita a Rivotorto di Assisi


Rigraziamo Padre Gianmarco e i suoi confratelli per la calda accoglienza ricevuta al Santuario di Rivotorto di Assisi durante la nostra recente visita.
Gli rivolgo personalmente i migliori auspici per la sua nuova missione nel cuore delle terre francescane e resto confidente che, complice il mare, che, come si nota subito, qui c’è e lì no (e sorvoliamo sui terremoti che ti prendono quando meno te lo aspetti come ci ha riferito padre Arcangelo), un po’ di nostalgia per la parrochia di Sant’Antonio ci sia.
Basta starci poco per capire che i muri del Santuario non separano dal mondo che c’è fuori, che anzi è ben presente all’interno. Semmai funzionano come un filtro che lascia passare solo le cose vere. Il rumore non interessa.


“...E in tale maniera il Signore è sempre presente con i suoi fedeli, come egli stesso dice: Ecco, io sono con voi sino alla fine del mondo".


Paolo V.

lunedì 28 febbraio 2011

Pearls




Questo post serve a nulla alla persona a cui è dedicato.
Serve a me.

That's how she's dying
She's dying to survive
Don't know what she's made of
I would like to be that brave
She cries to the heaven above
There is a stone in my heart
She lives a life she didn't choose
And it hurts like brand-new shoes