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giovedì 30 luglio 2009

S.A.U.-Schema Assetto Urbanistico

Sul sito dell'Urban Center dopo l'approvazione in consiglio comunale e' stato pubblicato il S.A.U. completo ed aggiornato.
Per chi volesse approfondire a questi indirizzi trova la pagina dell'Urban Center dedicata:

Qui si puo' scaricare direttamente l'intero documento:

Tavola NormativaPlanimetriaRappresentazioni Volumetriche



venerdì 20 marzo 2009

Comunicato

Lunedì 16 Marzo 2009 si è svolta l’Assemblea Pubblica promossa dal ns. Comitato Uniti per Boccadasse sulla riqualificazione dell’area ex rimessa AMT di Boccadasse.

Dopo aver esaminato il progetto preliminare presentato dall’Arch. Botta, abbiamo cercato di individuare una linea comune che fosse espressione della volontà del Quartiere. Nel farlo abbiamo colto l’opportunità offerta dalle Istituzioni di poter partecipare in modo costruttivo ad un importante atto della vita democratica cittadina e di questo ne siamo grati. E’ in questa logica che le istanze uscite dall’Assemblea dovranno costituire le basi del confronto nell’ambito della Città Partecipata.

Prima fra tutte, è emersa prepotentemente la volontà unanime di chiedere il supporto delle istituzioni affinché il ns. quartiere non debba subire tale tipologia d’intervento. Non vogliamo mettere in discussione le capacità dell’Arch. Botta, ma dubitiamo fortemente che lo stesso conosca la realtà del ns. quartiere: proteso verso il mare e non rinchiuso in se stesso.

Il ns. quartiere non è degradato, non ha bisogno di tali spazi di aggregazione: noi abbiamo già la spiaggia di Boccadasse che è e rimarrà per sempre il ns. luogo d'incontro, è un quartiere dove la gente vive da anni se non vi è addirittura nata. Certamente lo stile delle costruzioni rispecchia il loro anno di nascita ma questo non vuole significare “degrado” che è ben altra cosa.

L’attuale proposta è forse necessaria per zone dove il degrado urbano e civile è forte. Esempi di questo genere non sono una novità quindi non è un intervento nuovo e futuribile bensì ormai obsoleto e “vecchio” che non trova alcuna valida motivazione né architettonica né sociale per essere utilizzato nel quartiere di Boccadasse.

La tipologia d’impianto/intervento proposta dall’Arch. Botta, ribadiamo, risulta essere estremamente chiusa in sé stessa molto simile a quella dell’ex-rimessa che per anni ed anni abbiamo dovuto “sopportare”. Temiamo che il suo attraversamento, previsto con percorsi pedonali, unici elementi che la mettono in relazione con l’esterno, possa avere ripercussione sulla sicurezza urbana così come lo spazio pubblico attrezzato a verde posto all’interno. Oggi tutti gli studi in tema di sicurezza urbana , molti dei quali già recepiti da alcuni Comuni Italiani, prevedono spazi verdi e/o aperti al pubblico, non chiusi all’interno, bensì visibili, aperti ed affacciati su strade.

L’attuale progetto ci appare come un fortino, chiuso dentro il tessuto urbano di un quartiere che, pur con un’architettura eterogenea, appare solare e aperto.

Non di riqualificazione, quindi, dobbiamo parlare, ma di un impianto anonimo proponibile in un qualsiasi quartiere di una qualsiasi città, di un qualsiasi Paese .

Le due torri o tre torri, inoltre, poco hanno a che fare con le caratteristiche liguri, la stessa tipologia è stata proposta dall’Arch. Botta in realtà ben lontane da noi per non parlare della loro “mole” tozza ed imponente che sovrasta tutti gli edifici circostanti.

Nel corso della nostra Assemblea Pubblica sono state ribadite tutte le perplessità già manifestate in altre precedenti occasioni di dialogo ( altezze, utilizzo del mattone per i rivestimenti esterni, parcheggi, viabilità, ecc.), ma sono tutte subordinate alla revisione della tipologia d’impianto.
Abbiamo ritenuto doveroso presentare alle Autorità Competenti la volontà del quartiere ben consci che il percorso della Città Partecipata, riferito ad area privata, è un’esperienza nuova e quindi particolarmente insidiosa.

Per questo motivo, nel rinnovare la nostra disponibilità a partecipare fattivamente e perché questa nuova esperienza di apertura alla città raggiunga i fini auspicati , sollecitiamo le Istituzioni affinché, accanto a noi e rispettando gli interessi legittimi del privato, proprietario dell’area, invitino il progettista a trovare un’altra soluzione per realizzare un’opera rispettosa della nostra identità.

Noi non urliamo, non utilizziamo slogan demagogici, vogliamo dialogare, cercare di convincere, collaborare.

Sta ora alle Istituzioni accettare o meno la nostra partecipazione.


I promotori del Comitato
Uniti per Boccadasse

domenica 15 marzo 2009

Lettera aperta agli Abitanti del quartiere di Boccadasse

Care Amiche e Cari Amici,

a fine marzo saremo nuovamente chiamati dalle Istituzioni a partecipare all’Assemblea Pubblica per la riqualificazione dell’Area AMT di Boccadasse: non facciamo sì che i mass media ci cataloghino di nuovo come Condomini di una mega assemblea condominiale.

Cominciamo un cammino insieme.

Il Comitato Uniti per Boccadasse è stato costituito per Voi, nasce per Voi e deve lavorare con Voi. Per questo, per poter agire nel modo più efficace, chiediamo la Vs. cortese gradita collaborazione. Vogliamo trasmettervi le conoscenze sui margini di manovra praticabili, acquisite dalla costituzione del Comitato.

Per questo abbiamo organizzato una nostra Assemblea dove saremo liberi di parlare tra di noi, confrontarci con un dialogo più meditato, utile e costruttivo e soprattutto coordinarci su una strategia comune .

E’ solo con un programma condiviso e libero da “campanilismi” che forse riusciremo a mettere in atto azioni concrete.

Le Istituzioni ci invitano, per la prima volta, a partecipare a un importante atto della vita democratica cittadina e noi, tutti insieme, facciamo sentire la nostra voce senza paura, non lasciamoci sfuggire questa occasione.

Siete quindi TUTTI invitati, favorevoli o contrari al progetto, a partecipare alla NOSTRA assemblea pubblica indetta:

LUNEDI’ 16 MARZO 2009 ORE 21,00
SALA PARROCCHIALE S.ANTONIO DI BOCCADASSE Via Belvedere Firpo - Genova

Discuteremo su:
Tipologia d’impianto proposto (secondo la Sig.ra Sindaco trattasi di intervento nuovo e futuribile
E’ questo il volto nuovo che deve avere la città?)

Le Torri : Forma , posizionamento e altezze (La scelta della forma cilindrica è forse meno impattante di un’altra? Il posizionamento verso via Beretta delle torri penalizza solo una parte di edifici, nello stesso tempo la parte più bassa verso monte ha l’aspetto di un carcere, siamo ugualmente compatti nel contestare entrambe le strutture? L’altezza proposta delle torri non si allinea agli edifici circostanti, ma li sovrasta, quale sarebbe per noi l’altezza ideale?)

Verde Pubblico (da una prima analisi dei ns. tecnici il progetto propone una “aiuola-budello” centrale attorno alla quale prendere l’ora d’aria come nelle carceri.
Che tipo e quanto verde vogliamo?)

Porticati (i porticati proposti sono zone di passaggio dalla strada alla zona verde interna e fonti di pericolo per la sicurezza, quale altra soluzione possiamo proporre?)

Zone di aggregazione (abbiamo già la spiaggia di Boccadasse che è e rimarrà per sempre il nostro luogo d’incontro, abbiamo necessità di nuovi spazi aggregativi ?)

Servizi di quartiere (ci sono stati proposti asili, scuole elementari, palestra, comando dei vigili urbani, vogliamo uno di questi servizi o un altro?)

Parcheggi (i posti auto proposti sono 40 a rotazione . Cosa siamo disposti a sacrificare per averne di più?)

Flusso veicolare (le tre vie : Beretta – Boccadasse – Arnaldo da Brescia sono dimensionate per un flusso limitato alle residenze e s’immettono su due strade, Via Cavallotti e Via Caprera, che già oggi senza tale insediamento, risultano congestionate e in certi orari impercorribili. E’ forse necessario studiare un’altra percorribilità incidendo sui sensi unici?)

Spazi commerciali (le Istituzioni e i Costruttori ci avevano assicurato la NON presenza di spazi commerciali . Siamo favorevoli ad essi e se si, di che tipo di attività necessita il quartiere?)

Strategia e comportamento da tenere durante le assemblee pubbliche organizzate dalle Istituzioni.

Se non riusciremo a trattare tutti i punti, convocheremo una nuova assemblea pubblica, aspettiamo ed auspichiamo la Vs. collaborazione ed il Vs. concreto aiuto :
PARTECIPIAMO TUTTI !!!!!!

martedì 17 febbraio 2009

Ambaradan



Oggi pubblico la lettera consegnata nelle mani del Sindaco il 17 gennaio scorso durante un incontro con alcuni rappresentanti del Comitato. E' bene rileggerla ogni tanto perchè essa contiene in nuce l'espressione delle nostre idee sul destino dell'area, e di conseguenza di tutto il quartiere. Direi che ogni volta che ci vengono dubbi e si genera confusione sui nostri obiettivi conviene fare un piccolo ripasso.

Paolo V.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI GENOVA
consegnata in occasione dell’incontro del 17 gennaio 2009

In occasione dell’incontro concesso dal Sindaco in data 17 gennaio 2009, il Comitato Uniti per Boccadasse, ormai ben noto alle Istituzioni, intende ribadire che, nelle aspettative dei residenti, di cui è portavoce, non vi è la pretesa che il proprietario realizzi nell’area ex autorimessa AMT un parco destinato a verde, bensì l’auspicio che il previsto complesso residenziale sia progettato nel rispetto della attuale identità del quartiere.
Il Comitato, nato spontaneamente tra i residenti di Boccadasse, vuole farsi portatore di tale richiesta al Sindaco, che, in più circostanze ha manifestato il Suo apprezzamento per una “partecipazione deliberativa della città” anche in merito all’assetto urbanistico di questa, garantendo un giusto equilibrio tra interesse pubblico e privato.
L’incertezza in merito a quanto verrà realizzato sull’area “ex autorimessa AMT di Boccadasse”, ha creato forti timori tra i residenti del quartiere che attendono di conoscere se, al momento, è stato o sono stati depositati progetti e quale è l’iter burocratico della conversione dell’area.
Se non è stato ancora depositato alcun progetto e quello “fatto circolare a mezzo stampa” è solo lo “schizzo” dell’ arch. Botta per la realizzazione di un condominio in un “generico quartiere” in una “ qualunque città”, il Comitato è ancora in tempo per chiedere al Sindaco di trasmettere alla proprietà ed al/ai progettista/i le aspettative/esigenze dei residenti del quartiere in previsione della riconversione dell’area.
Se, al contrario, il progetto/i sia/no stato/i depositato/i, il Comitato chiede al Sindaco quali siano le modalità per consentire ai residenti di far valere le loro opinioni in merito al futuro del quartiere.
Prima di arrivare ad un pubblico dibattito sarebbe opportuno che giungessero, alle istituzioni , alla proprietà ed al progettista, le richieste dei residenti per vedere realizzato un quartiere che, finalmente liberato dal peso di una autorimessa “antiestetica, fonte di rumori e inquinamento” possa valorizzare la propria identità locale sia dal punto di vista ambientale che sociale.
In sintesi: le nuove costruzioni dovranno rispettare le altezze medie degli edifici esistenti – non rapportandosi all’edificio più alto - (escludendo la realizzazione di porticati che creando spazi aperti – ricettacoli di sporcizia e cattive frequentazioni – camuffano innalzamenti impropri dell’edificio), consentire una buona viabilità del quartiere (ora sufficientemente appesantita dalle scuole e palestra di Via Cavallotti ), prevedere un adeguato numero di parcheggi a disposizione ed una giusta percentuale di area verde.
Le richieste dei residenti, di cui è portavoce il Comitato ed avvalorate anche da uno studio elaborato da tecnici del Comitato stesso, non sono “trascendentali”, e certamente non in conflitto né con gli interessi economici del costruttore né con le esigenze progettuali degli architetti.

Genova, 17.01.2009
IL COMITATO UNITI PER BOCCADASSE

mercoledì 4 febbraio 2009

Mumble mumble...


In queste settimane arrivano al Comitato molte richieste da parte di abitanti del quartiere su aggiornamenti riguardo la situazione del progetto sull'area. Purtroppo non avendo ancora potuto vedere nulla di concreto non ci è agevole condividere una linea di condotta comune. E' difficile trovare il punto d'incontro tra le idee di chi vuole che comunque sia seguita una via puramente istituzionale e chi è convinto che senza un vero dibattito pubblico con assemblee e articoli sui giornali, non si verrà nemmeno ascoltati.
Per noi sarebbe un vero peccato se il modello della Città partecipata si risolvesse esclusivamente in una serie di articoli sui giornali a illustrare di volta in volta la bellezza o i punti critici dei progetti. La nostra posizione rimane sempre orientata a privilegiare il dialogo con le Istituzioni evitando il muro contro muro. Certo, sarebbe di non poco aiuto se le Istituzioni ora dessero segni della loro presenza con il quartiere che continua a vivere in uno strano limbo d'incertezza. Per esprimere il disagio verso questa situazione e le perplessità verso quanto trapela sul nuovo progetto dell'architetto Botta abbiamo inviato ad alcuni giornali che stanno partecipando agli sviluppi di questa vicenda un breve comunicato che allego in calce.

Ciao a tutti,

Paolo V.

"In riferimento a quanto apparso sulla stampa recentemente, in relazione al progetto del nuovo complesso residenziale sull'area ex-rimessa AMT di Boccadasse, Il Comitato Uniti per Boccadasse prende atto che vi è una "classe élitaria" ufficialmente informata sui progetti stessi e che gli abitanti e fruitori futuri dei nuovi spazi ne rimangono all'oscuro in attesa della presentazione ufficiale.Dall'incontro avuto con la Sig.ra Sindaco era emerso che il Committente avrebbe presentato più progetti e che gli stessi avrebbero seguito il percorso della "Città partecipata" con Assemblee di Quartiere atte a raccogliere impressioni e suggerimenti. Dagli articoli sulla stampa emerge la volontà di "sponsorizzare" un solo progetto. E gli altri dove sono finiti? Chiediamo "pari opportunità" e "pari visibilità" per tutti i progetti che verranno presentati, siano essi redatti da un archistar quale è l' Arch.Botta, sia da un semplice architetto genovese. Fin dall'inizio il Comitato ha richiesto prioritariamente la vivibilità del Quartiere contenendo l'altezza delle nuove costruzioni, una buona viabilità, un adeguato numero di parcheggi ed una giusta percentuale di verde che non divenga ricettacolo di sporcizia e cattiva frequentazioni. Dai giornali si evince che, se la metratura di 9000mq verrà rispettata e i corpi laterali sono di 3 piani, le torri circolari, alias "rocchetti", sono in realtà degli enormi gasometri alti dai 5 ai 7 piani : dove sono i tagli in altezza dei volumi del primo progetto che vengono citati a nome dell'architetto?
Si rimane in attesa di visionare i progetti nella speranza che gli stessi rispondano alle aspettative."
COMITATO UNITI PER BOCCADASSE.

sabato 24 gennaio 2009

mercoledì 7 gennaio 2009

Vademecum per il Comitato

Il centro degli interessi è l’abitante e poi il luogo

Quali sono gli interessi reali di un abitante del quartiere:

1 .Che l’abitante non sia strumentalizzato da forze esterne
2 .Che i lavori di bonifica siano fatti a regola d’arte evitando danni alla salute degli abitanti
3 .Che la demolizione venga fatta secondo criteri di taglio
4 .Che possibili danni agli edifici vengano rilevati in maniera certa e rimborsati in toto dai costruttori
5 .Che il Cantiere sia organizzato con personale altamente qualificato
6 .Che il nuovo Complesso residenziale si integri nella realtà esistente migliorando la vivibilità
7 .Che il nuovo progetto tenga conto delle richieste degli abitanti del quartiere
8 .Che la viabilità intorno al complesso residenziale sia studiata ad hoc
9 .Che il trasporto pubblico sia adeguato, ed il traffico semplificato
10. Che gli abitanti siano costantemente informati dello stato dei lavori
11.Che gli spazi verdi siano reali ed usufruibili da tutti gli abitanti
12.Che la socialità tra i nuovi residenti e gli attuali sia favorita
13.Che non ci siano nuove attività commerciali
14.Che servizi alla collettività del quartiere siano migliorati

mercoledì 17 dicembre 2008

Il Comitato ringrazia pubblicamente le Istituzioni che si sono attivate con prontezza per risolvere il problema dell'illuminazione pubblica in via Beretta. Grazie.

lunedì 10 novembre 2008

GRAZIE!!!

La raccolta firme ha ottenuto un consenso oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissati ed è un fatto acquisito dalle Istituzioni a tutti i livelli.

1600 firme raccolte

saranno la base di tutti i nostri incontri con la Pubblica Amministrazione per discutere del destino dell’area della rimessa. E’ già stato avviato un tavolo di discussione con le Istituzioni e tutti auspichiamo soluzioni condivise per le linee guida che definiranno il nuovo progetto dell’area.

Sarete tutti informati degli sviluppi attraverso volantini, il passa parola, e naturalmente, i giornali.

Non appena saranno presentate le nuove proposte di progetto convocheremo un’assemblea pubblica per metterle a conoscenza di tutti e discuterle insieme.

Riteniamo che ognuno possa contribuire con idee e proposte: sicuramente l’impegno di tutti é fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa.

I nostri più cordiali saluti

I promotori del Comitato
“Uniti per Boccadasse”

Per informazioni : uniti-per-boccadasse@tele2.it

martedì 23 settembre 2008

Comunicato Stampa

Genova, 23 Settembre 2008

Alla Cortese Attenzione degli Organi di Informazione


Si é costituito il Comitato “Uniti per Boccadasse”

Abbiamo il piacere di informare che in data 15 Settembre 2008 durante un’assemblea pubblica spontanea si è costituito il comitato “Uniti per Boccadasse”. Il comitato non ha scopi di lucro, non ha obiettivi politici o partitici, non fa discriminazioni di razza, religione o genere. Gli incarichi e le funzioni sono svolti nello spirito di servizio e impegno civile e sociale.

Il comitato ha i seguenti obiettivi :

- Vigilare sui progetti di edilizia residenziale privata relativi all’area della ex rimessa di Boccadasse.

- Vigilare sull’esecuzione dei lavori nella suddetta area con particolare attenzione a possibili danni ambientali derivanti da scavi o smantellamento di strutture contenenti materiali pericolosi per la salute.

- Tutelare i valori storici, ambientali e architettonici del comprensorio circostante la rimessa.

- Difendere il carattere e la tradizione unica del quartiere di Boccadasse da ogni tentativo di speculazione edilizia non rispettoso del valore urbanistico della zona.

- Promuovere iniziative per l’utilizzo migliore e razionale delle risorse e degli spazi nell’interesse e benessere comune.

- Collaborare con singoli, associazioni e comitati che si prefiggono gli stessi fini per salvaguardare la qualità della vita nel nostro quartiere.


E’ già stata avviata ad opera dei promotori del comitato una raccolta firme da presentare nelle competenti sedi istituzionali il cui oggetto è il seguente:

“I sottoscritti cittadini firmatari della presente petizione esprimono un parere fortemente negativo sull’attuale progetto di edilizia residenziale privata relativo all’area della ex rimessa di Boccadasse. In particolare considerano le volumetrie, le altezze, le forme architettoniche a “diga” proposte da tale progetto del tutto sproporzionate in relazione alla natura e tradizione del comprensorio circostante”.

La foto del plastico è pubblicata su internet all’indirizzo: http://www.ilmodello.ch/news-gallery.php?x=345 e proposta dalla Cooperativa Primo Maggio 85 agli acquirenti come base di vendita.
Ringraziamo per la cortese attenzione e siamo a disposizione per un’eventuale proposta d’incontro.

I nostri più cordiali saluti
I promotori del comitato “Uniti per Boccadasse”


Per informazioni : cell. 3773109704 email: uniti-per-boccadasse@tele2.it