[...]La Liguria non ha nemmeno più quel gruppo di ragazzi inquieti e un po' disperati che si raccoglievano intorno a Fabrizio De Andrè, Paolo Villaggio, Luigi Tenco e Bruno Lauzi. E' vero che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", che in una prostituta con gli "occhi color di foglia" si scopre l'amore. Che cosa, però, si potrebbe cantare di questa prostituzione che vende la propria terra e non nasce dalla passione o dal bisogno, ma da una fame inesauribile di potere e di denaro?
No, forse neanche De Andrè troverebbe le parole per cantare la Liguria di questi anni. Una terra si è smarrita. E non sa a che santo - o politico - votarsi.
da "Il Partito del Cemento" Di Marco Preve e Ferruccio Sansa. Chiarelettere
mercoledì 17 dicembre 2008
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