giovedì 17 dicembre 2009














Tra poco comincerà l'ambaradan. Per ora auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Comunque non c'è nulla di cui preoccuparsi. A proposito, qualcuno ha dei palloncini che gli avanzano?

Paolo V.

mercoledì 16 dicembre 2009

Dedicato ad Antonietta


Auguri Antonietta,

Torna presto.

Paolo V.

martedì 15 dicembre 2009

Sondaggio Reloaded


Signori,

evidentemente siamo diventati materia di studio. Ci è giunto un altro invito a partecipare a un breve sondaggio da parte di altri studenti della facoltà di Architettura. Per me è un buon segno.
Le domande in parte riportano questioni del precedente sondaggio, in parte no. Quindi vale la pena per chi ha già risposto, e soprattutto per chi non lo ha ancora fatto, spendere 5 minuti per lasciare un commento con le proprie risposte.

Ecco la lettera:

Al comitato Uniti per Boccadasse: sono Gregorio uno studente di architettura del paesaggio del'ateneo genovese, uno dei corsi che sto seguendo mi richiede lo studio dell'area dell' ex rimessa AMT, quindi vi contatto per proporvi un piccolissimo sondaggio ovvero sei domande sul caso:

1. Il quartiere offre aree gioco, aree di sosta, aree sportive pulifunzionali o aree verdi didattiche alla popolazione residente?

2. In base alle vostre esperienze, in quale misura ritenete che la popolazione utilizza gli spazi verdi e in che modo?

3. Le aree verdi sono sufficienti alle esigenze dei residenti?

4. Ritienete utile che vi sia maggior connessione tra aree verdi e aree pubbliche?

5. Cosa cambiereste del vostro quartiere?

6. Se le condizioni di mercato lo consentissero, lei opterebbe per destinare l'area dell'ex rimessa AMT a spazio verde o ritiene opportuno la costruzione di un'area residenziale?


Cordiali saluti,
Gregorio

sabato 12 dicembre 2009

Polenta e Vin Brulè


Stasera dalle ore 19, nell'ambito degli appuntamenti TeleThon, come tradizione, polenta e vin brulè per tutti angolo via Arnaldo da Brescia, via Caprera, seguire l'odore. Così si fa. Così si fa un quartiere. Bravo Antonio.

Venite tutti!!

giovedì 10 dicembre 2009

Sondaggio



Ciao a tutti,

Grandissimo, ci hanno contattato delle studentesse di architettura (però è per via della rimessa).

Ecco la loro lettera:

Buongiorno. Siamo delle studentesse del corso di paesaggistica del I° anno alla facolta' di architettura. Con il corso di laboratorio stiamo osservando il nuovo progetto presentato al Comune, per sostituire la rimessa di Boccadasse con delle aree verdi inserite in un nuovo caseggiato. Il nostro intento è di fare un breve sondaggio sul pensiero dei cittadini che risiedono nella zona di Boccadasse, presentando alcune domande che ci aiuterebbero a capire di più le vostre esigenze a riguardo della nuova costruzione che sorgerà in futuro. Per questa ragione le chiediamo se è possibile pubblicare questo questionario sul vostro blog. Fiduciose della vostra collaborazione, porgiamo distinti saluti.

OK. Pronti? Ecco le domande:

- cosa ne pensate del fatto che a Boccadasse non è presente nessuna area verde pubblica?
-con quale tipo di area verde vorreste fosse sostituita la rimessa della amt? ( parco giochi, area sportiva...)
-di quali spazi verdi hanno necessita i cittadini residenti nella zona?
-quale tipo di parco verde puo attirare piu' turismo nella zona?
-quale tipo di attivita' commerciale vorreste fosse realizzata insieme al giardino? (negozi che vendono generi alimentari di prima necessita',.....)

Vediamo di non fare brutte figure. Dobbiamo riempire questo post di commenti con le nostre risposte. Chi non è avezzo a scrivere sul blog le invii alla casella di e-mail. Provvederò io a pubblicarle.

Grazie a tutti per la collaborazione

venerdì 4 dicembre 2009

Benvenuti!


Vabbè...è passato un po' di tempo dall'ultimo post e forse ne passerà un po' per il prossimo. Che importa. Per ora, nessuna nuova, buona nuova. Poi vedremo. I contatti sono sempre attivi e proficui e lo spirito con cui facciamo le cose non è cambiato. Ma questo post è dedicato ai padri Vanni, Michele, Renzo e Tomaso della nostra Parrocchia. Padre Vanni, padre Michele e padre Renzo sono al loro primo impegno qui da noi. Vengono dal Veneto, dovrebbero conoscere i genovesi. In ogni caso: Benvenuti! E portate pazienza, a volte riusciamo a essere meglio di come sembriamo.

Paolo V.

lunedì 28 settembre 2009

Sollazzi




Venerdì scorso, con la disponibilità della terrazza di O. e T. il Comitato si è ritrovato per una piacevole pausa gastronomica a suggello di un anno di attività. E' stata l'occasione per vedersi in un'occasione diversa dalle riunioni dell'esecutivo. Un'ottima serata. Finora il miglior risultato certo conseguito dal Comitato.
Secondo me, dopo due o tre passate al buffet, e dolci, e vino e armagnac e whisky, molti di noi temono ora un rapido buon esito della vicenda della rimessa con il risultato di non avere più occasioni del genere. State tranquilli.Volete forse che non esca qualche magagna? Quindi, care cuoche del Comitato, non perdete l'ottimo allenamento fin qui dimostrato. Noi commensali non perderemo il nostro.


Paolo V.

lunedì 31 agosto 2009

Padre Gian Marco


Il Comitato Uniti per Boccadasse saluta e ringrazia Padre GianMarco per l'intensa e proficua attività svolta in questi dodici anni (dodici) per il bene della Parrocchia.
Caro Padre, grazie anche per il sostegno al Comitato. La verremo a trovare ad Assisi (con il pesto naturalmente).

Paolo V.





How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, 'n' how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, 'n' how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.

Bob Dylan - Blowin' In The Wind (1962)

venerdì 28 agosto 2009

Dedicato ad Andrea


Sembra che abbiamo ottenuto molto sugli edifici che verranno costruiti. Forse otterremo qualcosa anche per gli spazi aperti circostanti. Un giardino ben curato, prato, aiuole, e alberi, alberi da frutta, no da frutta no, quando cade fa un paciugo, allora palme, forse. Magari dei bei platani. Si, dei platani. Quello che però non avremo mai, sarà un cortile dove i nostri figli o nipoti possano andare a giocare a pallone. Vi vedo che storcete il naso. "Per carità. Te lo immagini il casino!". Sì, me lo immagino proprio.
Da qualche parte è saltato fuori questo brano (non mio, s'intende, però ora non ne ricordo l'autore, me ne scuso).
Vediamo se ve lo immaginate anche voi.

Paolo V.


Per giocare al "froebi" (andava pronunciato in modo gutturale), ossia al calcio ma non in oratorio bastava una strada sgombra, meglio senza negozi e quindi senza vetrine. L'ideale erano quelle strade di periferia larghe, spesso disertate dalle macchine con muri lunghi che tornavano utili per i rimbalzi. Non pretendevamo molto spazio: ci accontentevamo di trenta, quaranta metri liberi dalle auto. I cordoli dei marciapiedi delimitavano il "campo". Il pezzo di marciapiede con il tombino (ossia la finestrella che permetteva all'acqua piovana di defluire nelle fognature) marcava la porta. La palla doveva colpire il cordolo che circondava il "tombino": così si segnava il gol. Di solito, a Milano, lo spazio del "tombino" veniva delimitato da una lastra di pietra larga poco più di un metro. Non era facile pigliare il "tombino": normalmente l'altezza della "porta" era al massimo di quindici centimetri: occorreva mira e piede buono. Si poteva salire sul marciapiede solo per i falli laterali e il corner, il calcio d'angolo. Giocavamo ore e ore, sino allo sfinimento: sfide tra squadrette di quartiere, via contro via, condominio contro condominio. Ai maniaci del dribbling - quelli che non mollavano mai il pallone, dunque sacrosanti egoisti - gridavamo che erano dei "veneziani". Che avrebbero scartato anche la nonna. Il calcio di punizione era laborioso: purtroppo spesso il pallone finiva lontano, rimbalzando oltre il tombino. Qualche volta finiva in un balcone. C'era una vecchina a cui davamo fastidio, perchè facevamo un gran casino, specie quando litigavamo: se il pallone cadeva da lei, era perso. Per questo si veniva sempre con due palloni.
Chi sbagliava a tirare e la scagliava oltre i limiti virtuali del nostro campo doveva rincorrere la palla, difenderla dai cani ed evitare che finisse in mezzo al traffico. Il pericolo vero era quello dei vigili urbani: conservo ancora una multa per aver giocato "alla palla" al Parco Sempione, davanti alla Biblioteca: "l'emarginato", cioè il sottoscritto, doveva pagare 500 lire, che quaranta anni fa era una cifra. Altro rischio quotidiano, la scivolata sull'asfalto che ti scorticava la pelle. Ma le sbucciature erano come trofei: il ginocchio era quasi sempre una crosta che non si rimarginava mai. L'abbigliamento sportivo era limitato ad un paio di scarpette da ginnastica e i pantalocini corti che indossavamo sotto i pantaloni lunghi. Ci spogliavamo al volo e infilavamo il tutto nelle "sacche" che spesso fungevano da "pali" delle porte. Poi, quando calava il sole e cominciava a far fresco - si giocava in autunno e in primavera - chiedevamo asilo al bar più vicino. Usavamo la toilette per asciugare il sudore (guai se tornavamo a casa con le camicie inzuppate) e ci "sparavamo" una cedrata Tassoni o una gassosa. Se c'era il calciobalilla, si ricominciava con le sfide. Poichè una partita costava cinquanta lire, per farle durare di più infilavamo i guanti nelle porte e recuperavamo la pallina. Il proprietario faceva finta di non vedere. Erano meravigliosi anni senza computer ed I-Pod: e senza troppe pretese.

mercoledì 19 agosto 2009

Chiuso per ferie


E' dura passare Agosto in città. Lo dico perchè ora io sono in città. Per carità, ferie fatte, e bene. Però il senso di desolazione che ti prende a guardare via Caprera che si lascia attraversare senza sottomettersi al semaforo, anche alle sei di sera, è immane. In più si aggiunge lo sgomento per questa specie di abbandono degli amici del Comitato. Rientreranno anche loro, e, per fortuna, ricominceremo a litigare. Per ora, quello che si sente qui è la sensazione di aver preso una cosa terribilmente sul serio per poi lasciarla completamente priva di senso. Non dico che è così, dico che sembra così. Ed è una ben brutta sensazione. Tornate presto.

Paolo V.

venerdì 7 agosto 2009

Gossip Estivo

Chi è il misterioso corteggiatore che si aggira sui tetti di Boccadasse in abiti discutibili ma di sicuro effetto nell'immaginario femminile?
Eppure a me sembra di averlo già visto.

Paolo V.

giovedì 6 agosto 2009

Demolizione


A Settembre, probabilmente, si procederà con la demolizione. Contestualmente verrà eseguito l'accertamento tecnico di consistenza per i palazzi circostanti.
Ogni condominio valuti l'opprtunità di affiancare un proprio tecnico per rendere più oggettiva la valutazione sullo stato attuale dei nostri edifici. Per ogni informazione in merito fate riferimento ai numeri del Comitato. Comunque non pensiamoci troppo su. E' una specie di assicurazione. Uno la fa e poi spera di non averne bisogno.

Paolo V.

lunedì 3 agosto 2009

Esodo


Lo so che non c'entra niente con il Comitato. Però, guardando (magari dal vivo) immagini come questa, non avete anche voi, fortissima, la sensazione che siamo una specie destinata all'autoestinzione?

"E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele".
Esodo 1,1-17

Paolo V.

giovedì 30 luglio 2009

S.A.U.-Schema Assetto Urbanistico

Sul sito dell'Urban Center dopo l'approvazione in consiglio comunale e' stato pubblicato il S.A.U. completo ed aggiornato.
Per chi volesse approfondire a questi indirizzi trova la pagina dell'Urban Center dedicata:

Qui si puo' scaricare direttamente l'intero documento:

Tavola NormativaPlanimetriaRappresentazioni Volumetriche



Votazione del SAU nel Consiglio Comunale del 28/07/2009

Dall'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28/07/2009

(Punto 7) PROPOSTA N. 00048/2009 DEL 16/07/2009




APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO DI INIZIATIVA PUBBLICA RELATIVO AL DISTRETTO LOGISTICO 23N - "RIMESSA AMT DI BOCCADASSE, MUNICIPIO VII MEDIO LEVANTE.

APPROVAZIONE DELLA BOZZA DI CONVENZIONE, DA STIPULARSI TRA IL COMUNE DI GENOVA E LA COOPERATIVA EDILIZIA "PRIMO MAGGIO '85 A R.L." RELATIVA ALL'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL SUCCITATO SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO.

martedì 28 luglio 2009

Consiglio Comunale


Oggi alle 14 c'è l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva. Per noi è un Consiglio Comunale decisamente importante perchè all'Ordine del Giorno c'è anche l'approvazione del SAU per la rimessa di Boccadasse.
Oggi inizieremo a vedere se un anno di lavoro, di incontri, riunioni, discussioni, assemblee pubbliche, volantinaggio, dialoghi con i giornalisti e con le Istituzioni, è servito a qualcosa o meglio facevamo a fare dell'altro.
Vedremo stasera.

Paolo V.

venerdì 24 luglio 2009

Volantino 25-07-09

Genova, 25 Luglio 2009

Alla Cortese Attenzione
Abitanti del quartiere di Boccadasse

Care amiche, cari amici,

In queste settimane il Comitato ha seguito le fasi di smantellamento del tetto in amianto della rimessa con visite in cantiere e contatti istituzionali. In particolare abbiamo chiesto e ottenuto il campionamento dell’aria che tutti noi respiriamo. Siamo ora in possesso della documentazione che certifica che l’operazione è stata condotta in maniera corretta e la presenza di fibre nell’aria è risultata entro i limiti di legge.

Nel frattempo lo Schema di Assetto Urbanistico che ci è stato presentato nell’Assemblea Pubblica del 6 Aprile ha proseguito il suo percorso:
Il 16 Giugno è passato in Municipio e il 22 Luglio si è riunita la Commissione Consiliare Urbanistica e Territorio per l’approvazione definitiva.
Il Comitato è stato ascoltato in entrambi i passaggi con una sua rappresentanza. Nelle varie sedi l’attività del Comitato è stata molto apprezzata da tutte le componenti politiche coinvolte. In particolare la Sindaco ha proposto la costituzione di un Osservatorio Permanente per confrontarsi con le eventuali problematiche che il nuovo insediamento porterà.
L’attività del Comitato continua, e a Settembre, con il probabile avvio della demolizione, verrà indetta una nuova Assemblea Pubblica per informare il Quartiere sullo stato del progetto e gli strumenti di tutela a nostra disposizione.

Riteniamo che ognuno possa contribuire con idee e proposte: sicuramente l’impegno di tutti é fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa.

I nostri più cordiali saluti e auguri di buone ferie

I promotori del Comitato
“Uniti per Boccadasse”
email: uniti-per-boccadasse@tele2.it

martedì 21 luglio 2009

Amianto

Carissimi tutti,

Come dichiarato, il Comitato ha seguito e sta ancora seguendo la dismissione e lo smaltimento dell'amianto del tetto della ex rimessa. In particolare abbiamo sollecitato e ottenuto il campionamento dell'aria che abbiamo tutti respirato durante lo smantellamento. Siamo ora in possesso della certificazione attestante la buona conduzione dell'operazione con il risultato di una presenza di fibre trascurabile. Insomma, non ne abbiamo respirato ora più di quello che ci siamo respirato ogni giorno, nell'ultimo mezzo secolo o giù di lì.
Ogni tanto anche qualche buona notizia.

Paolo V.

domenica 19 luglio 2009

Il SAU del Comitato


In questi giorni in cui tanto si parla del SAU per la ex-rimessa, quota 43,80, oltre 43,80, chi lo sa? anche il Comitato intende avanzare una sua proposta. Trattasi di un'idea conforme alla foto soprastante, che, confido, troverebbe tutto il quartiere d'accordo.
Per chi non le ha riconosciute, sono le cumbessias di San Salvatore del Sinis, Oristano. Semplicemente un'altro mondo.

Paolo V.

lunedì 13 luglio 2009

Estate


Estate. Tempo di vacanze. Però il Comitato non va in vacanza. Cioè, io ci vado, e poi anche gli altri, però mica tutti insieme. Ci mancherebbe altro: "il Comitato in vacanza" (idea per una sceneggiatura genere trash movie).
In ogni caso stiamo attenti. Dopo il passaggio in Municipio siamo ora nella fase conclusiva del processo di approvazione dello Schema di Assetto Urbanistico per l'area della ex rimessa. Si stabiliscono ora i limiti entro cui si muoverà il progetto. Tanto vale che siano limiti ben accolti da tutti.
La dismissione dell'amianto e la bonifica delle cisterne stanno procedendo, ci assicurano, a norma di legge. Durante questo periodo dovremo stare più attenti di prima. Nonostante la voglia di andare al mare, le ferie. Nonostante l'estate.

Paolo V.


mercoledì 24 giugno 2009

Maturità, ti avessi preso prima


Dedicato a tutti i ragazzi che faranno la maturità adesso. Dedicato a ciò che eravamo e a ciò che sarete.
Disperati ragazzi, Detesto quasi tutto di voi, i vostri tatuaggi anonimi e i vostri inguardabili piercing, gli orribili jeans a vita bassa che fanno vedere l'intimo di marca e una dieta inadeguata, il linguaggio volgare, la sostanziale maleducazione a cui vi abbiamo educati con l'aiuto della tv commerciale.
Io la maturità l'ho fatta tanti anni fa, quando tutti eravamo certi dell'esistenza di un futuro migliore, e questo aiuta molto. Altri tempi. Non scambierei nulla di ciò che è stato per me con la vostra generazione. Però, che ci crediate o no, stasera, la parte più ingenua di me, non riesce a non provare invidia per voi.
Paolo V.

...notte di sogni di coppe e di campioni,
notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere,
e gli aerei volano alto tra N.York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare, non ti posso far male, se l'amore è amore.

sabato 13 giugno 2009

Discussione del SAU in Municipio



Lunedì 15/06/2009
ore 20,30
in via Mascherpa 34 sede del Municipio VIII Medio Levante


lo Schema di Assetto Urbanistico presentato nell'Assemblea Pubblica a cura dell'ing. Tomiolo e alla presenza dell'Assessore Morgano e del Presidente Ottonello verrà sottoposto all'attenzione della preposta Commissione Municipale per l'approvazione.

Siamo stati invitati a partecipare.

In relazione alle aspettative del Comitato sull'evento ricordiamo a tutti che esse sono pubblicate nel sito dell'Urban Center
http://urbancenter.comune.genova.it/
in particolare alla pagina
http://urbancenter.comune.genova.it/spip.php?rubrique7094
tra i documenti allegati è presente il nostro Comunicato per le Istituzioni.

venerdì 12 giugno 2009

Lettera per ASL e ARPAL


Oggi pubblichiamo il testo della lettera inviata dal nostro avvocato a mezzo raccomandata A/R ad ASL e in copia ad ARPAL per sollecitare interesse sulla dismissione della copertura del tetto della rimessa. Nessun allarmismo. Solo attenzione.

Spett.
ASL AZIENDA SANITARIA GENOVESE 3
Direzione PSAL (Prevenzione Sicurezza Ambiente Lavoro)
ASL Genovese 3
via Bainsizza 42
16146 Genova

p.c.
Spett.le
ARPAL Agenzia Regionale per la
Protezione dell’ambiente
Responsabile territorio zona levante
Via Bombrini 8
16149 Genova

Raccomandate ar

Genova, 12.06.09
Oggetto: Richiesta di monitoraggio ambientale durante l’attività di rimozione della copertura in lastre ondulate in cemento amianto dell’ex rimessa AMT di via Boccadasse.

Il Comitato Uniti per Boccadasse, sollecitato dai residenti del Quartiere, chiede un intervento urgente di monitoraggio del sito in oggetto.
Pur nella certezza che l’intervento venga eseguito da impresa qualificata e nel rispetto della normativa vigente, i residenti non possono nascondere il loro timore per la propria salute e l’incolumità dell’ambiente in considerazione della:

* Notevole estensione della copertura in cemento amianto da smaltire (oltre 6000 mq);
* Rilevante densità abitativa della zona;
* Particolare vicinanza alle abitazioni ed alle scuole del cantiere ove viene smaltito il cemento amianto.

Per quanto sopra il Comitato auspica un Vostro tempestivo intervento e resta in attesa di una adeguata informativa in merito all’esito dello stesso volta a rassicurare gli abitanti del quartiere.

Distinti saluti,

Comitato Uniti per Boccadasse

email: uniti-per-boccadasse@tele2.it
http://unitiperboccadasse.blogspot.com

domenica 24 maggio 2009

Amianto


E' iniziata la bonifica dall'amianto. Forse un po' alla chetichella ma è iniziata. Resta inteso che noi ci siamo e faremo tutto ciò che ci è possibile per esercitare il diritto di tutela alla salute. L'amianto è un pericolo insidioso. E' micidiale nel colpire manifestando i suoi effetti dopo 10 o 20 anni. Che poi è anche difficile ricordarsi quando è successo e come mai. Diciamo che, proprio per questo, ora saremo più attenti del solito nel controllare come vanno le cose e costanti nella ricerca di contatto con le Istituzioni chiedendo conto del pieno rispetto della legge. Se questo può apparire a qualcuno un po' esagerato o fuori dalle righe, ce ne scusiamo subito. Ma non sappiamo fare diversamente.

Paolo V.



...chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
...

R.G.

venerdì 22 maggio 2009

In memoria di Lucia


Oggi te ne sei andata.
Mentre ero al tuo rosario davanti a ciò che restava di chi ti è stato vicino,
nient'altro che un ricordo:
Isola Rossa, Estate 86.

Ciao per sempre Lucia

lunedì 18 maggio 2009

Cultura Contemporanea


Di autori anonimi vari si espone in questi giorni negli ampi locali post-industriali della ex rimessa di Boccadasse "Cultura Contemporanea". Ingresso libero (purchè di nascosto).
Se ora riusciamo a far autenticare qualcuno di questi graffiti come un Basquiat o un Haring, la rimessa non la butta più giù nessuno...
Paolo V.

domenica 17 maggio 2009

venerdì 15 maggio 2009

La Repubblica 15/05/2009


Nella polemica a corollario di questo articolo ci viene detto che probabilmente abbiamo perso un'occasione. L'occasione di avere un'opera di Botta proprio qui, proprio ora, e abbiamo banalmente combattuto per avere casette alla portata di un geometra.
Amici. Qualche rimorso?
E' incredibile, ma io non riesco, anche sforzandomi, a ridurre il risultato (per ora sulla carta) del nostro Comitato a un'occasione perduta. Mi spiace, ma non ci riesco. Non ci riesco perchè non riesco a mettermi nei panni di chi tra dieci o cinquant'anni, passando di qua, avverta il rammarico di essere al cospetto, non di un'opera monumentale, ma solo di case normali, per persone comuni.
Io non ho molta fiducia nelle opere che questo tempo può lasciare alle generazioni future. Per come siamo, per ciò che facciamo, forse è meglio lasciare le minori tracce possibili. Detto questo, ben venga la polemica. Se c'è stata e ancora c'è una cosa buona di questa vicenda, essa è stata ed è l'apertura mentale al confronto con le idee altrui da parte di tutti. Anche da parte nostra.

Paolo V.

giovedì 7 maggio 2009


Quando i cittadini partecipano

Pensare ad idonee forme di partecipazione dei cittadini è fondamentale per migliorare le trasformazioni urbane della città.

Le scelte realizzate in maniera condivisa contribuiscono a garantire la qualità del vivere contemporaneo, qualità che è strettamente connessa alla simbiosi uomo-ambiente e possono, in alcuni casi, salvaguardare l’unicità, l’identità e le caratteristiche ambientali dei luoghi riqualificati.Nel caso dell’area ex rimessa AMT di Boccadasse le istituzioni, Comune e Municipio, stanno seguendo un percorso di partecipazione e di ascolto. Nello stesso modo auspico che, per il nuovo progetto “Lido” di Albaro, le istituzioni seguano un percorso trasparente di informazione, di partecipazione e di reciproco ascolto con i cittadini per continuare a disegnare insieme una città dove lo scambio dinamico tra architettura e paesaggio avviene approfittando di una posizione geografica incredibilmente unica.

Antonietta Sciutto

martedì 5 maggio 2009

Blu Area Troubleshooting


Area Blu in Albaro. Oggi ospitiamo un contributo sulle Aree Blu nel nostro quartiere a firma di Federico Ponticelli. Personalmente ho forti perplessità sull'operazione: il nostro quartiere nemmeno si sogna la densità di uffici della Foce, e io non lo ritengo appetibile al posteggio per chi, partendo ad esempio da Nervi, debba dirigersi in centro. Inoltre percepisco le zone blu come un limite non necessario alla nostra libertà di movimento e di trovare o meno posteggio. Continuo a preferire per me e per chi mi viene a trovare la prospettiva di tentare di posteggiare in un'area bianca, ancorchè di confine.
Rilevo però che essere circondati da zone blu
suscita in molti forti preoccupazioni. I sei mesi di sperimentazione proposti dal Municipio dovrebbero servire a calibrare i parcheggi a pagamento al meglio delle necessità. Purtroppo occorre dire che meglio sarebbe se i sei mesi partissero in un periodo più stabile. Se la sperimentazione partisse adesso sarebbe basata su condizioni iniziali non realistiche. Nessuno qui, ora, in via Arnaldo da Brescia, Beretta e Boccadasse può onestamente dire di avere seri problemi di posteggio: la dismissione della rimessa ha liberato un buon numero di parcheggi più o meno regolari. Però è una situazione temporanea su cui non conviene fare troppo affidamento. L'apertura del cantiere cambierà radicalmente lo scenario e solo a opera ultimata avremo il quadro della situazione parcheggi in questa zona. Sarebbe auspicabile che questa fase sperimentale fosse avviata a partire da una situazione del quartiere meno "idilliaca", e le Istituzioni garantissero buona reattività alle sollecitazioni del quartiere anche durante la fase di sperimentazione.

Paolo V.

Egregio Dott. Vercellino, ho visto sul Blog di pertinenza la situazione della nuova allocazione dei caseggiati nell’ex area AMT e mi rallegro per il lavoro svolto dal Comitato e ringrazio le persone che si sono impegnate in un così complesso compito. Mi auguro che il tutto, in seguito, corrisponda al preliminare di progetto che ci hanno garantito, oggi, le Istituzioni Comunali. Approfitto di questa mia comunicazione per evidenziare un problema che ci sta colpendo, “l’Area blu”. Ovviamente faccio presente che tale area copre la Zona di Albaro sino all’incrocio Via Cavallotti – semaforo via Orsini / via Caprera e che tale area non arriva a coprire l’intera zona di Albaro che termina al semaforo di Via Caprera ( credo di non sbagliarmi!) né le zone interne delle vie parallele a Via Cavallotti. Ciò, ovviamente, comporta che la zona fuori dalla fatidica Area Blu verrà presa d’assalto nei posteggi da tutte le persone che lavorano nei negozi di via Cavallotti – Via Caprera, che non sono pochi, nonché da quelli che utilizzano o utilizzavano la zona come parcheggio preliminare per eventuali proseguimenti per il centro cittadino. Pongo all’attenzione che la nuova zona dell’ex deposito AMT verrà presto transennata per salvaguardare sia la sicurezza nelle aree di lavorazione sia la libera transitabilità dei mezzi operativi impegnati in questa grande opera di ristrutturazione con conseguente annullamento o forte riduzione dei posteggi auto esistenti. Non è che l’estensione dell’Area Blu possa considerarsi per i residenti un toccasana ma ritengo che il pericolo da me espresso possa aprire a problematiche di non poco conto per quelle persone che non possiedono un parcheggio personale e che non sono comprese in tale area dove, almeno, possono avere la possibilità di comprare una probabile posteggio. Le chiedo pertanto se tale richiesta di verifica possa essere portata all’attenzione del Comitato per una discussione globale per accertarsi se altre persone ritengano quanto sta avvenendo un potenziale pericolo che necessita debba essere affrontato preliminarmente con le Istituzioni e non dopo a situazione consolidata o quasi che si presenterebbe molto più complicato. Le chiedo scusa di questa mia lunga richiesta, la ringrazio per la sua attenzione e la ringrazierei maggiormente se si facesse promotore di estendere e sostenere ciò in comitato. Un cordiale saluto.

Ing. Federico Ponticelli

martedì 28 aprile 2009

Appello per l'uliveto murato di Quarto


Facciamo nostro e diffondiamo anche noi l'appello per salvare l'uliveto di Quarto. Io questo uliveto non l'ho mai visto, mi basta sapere che da qualche parte esista, e il solo fatto che qualcuno in nome dell'ignoranza (che altro?) voglia sfregiarlo, mi fa ..., va bè, diciamo che mi fa arrabbiare moltissimo.

Paolo V.

APPELLO PER SALVARE L’ULIVETO MURATO DI QUARTO A GENOVA

A Genova, a Quarto dei Mille esiste un prezioso sito definito dalla Soprintendenza come Antico Uliveto Murato di Quarto, l’ultimo ‘hortus conclusus’ sopravvissuto nel contesto cittadino, con grande concentrazione di elementi tipici, quali i muri di fascia con contrafforti ed alvei per palafitte, due grandi pozzi in pietra, gli argini a conci parallei del rio Fontagne, un antico ponte ad arco, una vecchia grangia, e rovine di Castel Perasso inglobate nei manufatti. Da tempo la Circoscrizione - Municipio locale ed i cittadini residenti cercano di difendere l’antico uliveto ed una struttura sportiva che si trova all’interno delle sue mura, vitale per il quartiere, che rischia di essere utilizzata come sedime per un nuovo palazzo ed hanno proposto alle Istituzioni un progetto alternativo di interesse pubblico che prevede l’acquisizione di tutta l’area che in parte è già di proprietà del comune di Genova.
Il Comune di Genova aveva promesso alla Circoscrizione di mandare avanti il progetto dei cittadini inserendolo fra i 50 progetti da avviare con priorità. Purtroppo invece, inesorabilmente,procede l’iter del progetto di edilizia privata e mentre pendono senza risposta in Conferenza dei Servizi le osservazioni contrarie del comitato dei residenti, delle associazioni ambientaliste, e degli studiosi, la Commissione Paesaggio del Comune è intervenuta con un inaspettata valutazione favorevole al progetto di sfruttamento edilizio dell’area motivando con il rilievo che il territorio circostante è stato già investito da colate di cemento.
Che i parchi cittadini siano circondati da case è connaturato alla loro essenza, questi infatti hanno proprio la funzione di interrompere “le colate ” di cemento . Il fatto che all’intorno sia avanzata la città, rende ancor più prezioso questo sito, che qui è come l’ultimo dei libri sibillini. Ci appelliamo alle Istituzioni affinché sospendano di considerare i progetti di edilizia privata e vadano avanti con il progetto alternativo di interesse pubblico proposto dai cittadini per cui la Regione Liguria ha già concesso un primo finanziamento di 78.000 Euro ed acquistino tutta l’area che in parte è già del Comune di Genova, - per fare un ecomuseo storico precolombiano che permetterà di colmare una lacuna grave nel circuito culturale cittadino che oggi trascura la millenaria civiltà agricola ligure che ha sempre fornito linfa vitale alla città “Superba” espressa nei fasti del Ducale e le ha consentito di espandersi sulle rotte commerciali, - per fornire ad un quartiere saturo di case e privo di servizi una struttura sportiva -il campo da tennis nell’ uliveto murato su cui vorrebbero costruire- chiesta con pubbliche petizioni dei Cittadini e ripetute pronunce della Circoscrizione-Municipio. Le due cose sono strettamente connesse, se non si salva il campo da tennis che quasi non si vede all’interno delle mura al suo posto sorgerà un palazzo incompatibile con l’ecomuseo.

RIMANE POCO TEMPO - SOTTOSCRIVETE E DIFFONDETE L’APPELLO

Per il Comitato dell’Uliveto Murato di Quarto

lunedì 27 aprile 2009

Noi non ci vogliamo abituare al peggio



"...Lo tolleriamo perché è comune, banale. Lo tolleriamo mattina, pomeriggio e sera. Be', non più. Darò l'esempio. E quello che ho fatto sarà prima decodificato, poi studiato, e seguito.. per sempre. " Courtesly John Doe (Se7en).
Forse, nel nostro piccolo, e con assai meno violenza, anche noi siamo riusciti a far passare un messaggio nuovo. E questo ci servirà in futuro. E servirà anche agli altri.
http://www.osservatorioverde.it/notizie.ASP?ID=127

venerdì 24 aprile 2009

E ora?


Che dire. Dopo otto mesi di incontri per stabilire una strategia comune, centinaia di volantini affissi ai portoni, migliaia di firme raccolte, un encomiabile volume di articoli apparso sui giornali, una serie ininterrotta di incontri con tutti i protagonisti. Che dire.
Finiamo qui?
Io dico di no. Davvero non dobbiamo abbassare la guardia ora. Avete visto, con due colpi di matita sono cadute le possenti torri di Botta. Può piacere o no, ma qui non c'è niente di scolpito nella pietra e naturalmente vale anche per noi. Intendo dire che dobbiamo ancora lavorare per il miglior risultato condiviso e poi vigilare sulla sua realizzazione, fino a procurarci un teodolite e tutti gli strumenti utili per misurare, e le competenze per farlo bene. Per intenderci, io auspico per noi la funzione di Osservatorio Permanente sul Cantiere. Di più, io auspico per noi la funzione di Osservatorio Permanente sul Quartiere. E' impegnativo e un po' superbo, ma vi rendete conto del valore di ciò che stiamo facendo? E non provate ora rammarico per le occasioni perdute in passato? Ne abbiamo a poche centinaia di metri. Io dico che c'è sempre una rimessa AMT a cui dedicare tempo e risorse per modellare il risultato finale. L'evoluzione del Lido sta procedendo a spron battuto, sarebbe davvero triste se lì nessuno si preoccupasse di fornire strumenti di confronto con gli abitanti come è stato fatto qui. Ed è interesse di tutti noi vigilare anche su quell'area.
Non si sta un po' meglio, indipendentemente dall'esito, quando si raggiunge un buon livello di conoscenza e partecipazione sulle cose che ci riguardano? Non si ha un po' meno paura a essere un gruppo unito e consapevole? Davvero, ora e in futuro, non perdiamoci di vista. Per il nostro bene.

Paolo V.

...superando quegli ostacoli
che la vita non ci insegna
solo per cercare di essere più veri
per guardare ancora fuori
per non sentirci soli...(Tiromancino)

lunedì 20 aprile 2009

sabato 18 aprile 2009

L'addio di Botta. Onore a Botta

Il Corriere Mercantile 18/04/2009




venerdì 10 aprile 2009

Comunicato alle istituzioni del 9/04/09

Auguri

Auguri e Ringraziamenti: al Quartiere, per la sua partecipazione. Alle Istituzioni, per il difficile lavoro di mediazione che gli compete. Ai costruttori per lo spirito di collaborazione che hanno saputo e di certo sapranno dimostrare. Auguri.

giovedì 9 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Tutti i cittadini aderenti al comitato esprimono la loro piu' sincera solidarieta' alla popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita dal terremoto.
Ricordiamo che i gestori telefonici Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale
48580 per raccogliere fondi.
Ogni
SMS inviato contribuirà con 1 euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza».
Inoltre è possibile donare
2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero: 48580. «Il Dipartimento della Protezione Civile fornirà tutte le indicazioni sull'utilizzo dei fondi raccolti».