mercoledì 4 febbraio 2009

Mumble mumble...


In queste settimane arrivano al Comitato molte richieste da parte di abitanti del quartiere su aggiornamenti riguardo la situazione del progetto sull'area. Purtroppo non avendo ancora potuto vedere nulla di concreto non ci è agevole condividere una linea di condotta comune. E' difficile trovare il punto d'incontro tra le idee di chi vuole che comunque sia seguita una via puramente istituzionale e chi è convinto che senza un vero dibattito pubblico con assemblee e articoli sui giornali, non si verrà nemmeno ascoltati.
Per noi sarebbe un vero peccato se il modello della Città partecipata si risolvesse esclusivamente in una serie di articoli sui giornali a illustrare di volta in volta la bellezza o i punti critici dei progetti. La nostra posizione rimane sempre orientata a privilegiare il dialogo con le Istituzioni evitando il muro contro muro. Certo, sarebbe di non poco aiuto se le Istituzioni ora dessero segni della loro presenza con il quartiere che continua a vivere in uno strano limbo d'incertezza. Per esprimere il disagio verso questa situazione e le perplessità verso quanto trapela sul nuovo progetto dell'architetto Botta abbiamo inviato ad alcuni giornali che stanno partecipando agli sviluppi di questa vicenda un breve comunicato che allego in calce.

Ciao a tutti,

Paolo V.

"In riferimento a quanto apparso sulla stampa recentemente, in relazione al progetto del nuovo complesso residenziale sull'area ex-rimessa AMT di Boccadasse, Il Comitato Uniti per Boccadasse prende atto che vi è una "classe élitaria" ufficialmente informata sui progetti stessi e che gli abitanti e fruitori futuri dei nuovi spazi ne rimangono all'oscuro in attesa della presentazione ufficiale.Dall'incontro avuto con la Sig.ra Sindaco era emerso che il Committente avrebbe presentato più progetti e che gli stessi avrebbero seguito il percorso della "Città partecipata" con Assemblee di Quartiere atte a raccogliere impressioni e suggerimenti. Dagli articoli sulla stampa emerge la volontà di "sponsorizzare" un solo progetto. E gli altri dove sono finiti? Chiediamo "pari opportunità" e "pari visibilità" per tutti i progetti che verranno presentati, siano essi redatti da un archistar quale è l' Arch.Botta, sia da un semplice architetto genovese. Fin dall'inizio il Comitato ha richiesto prioritariamente la vivibilità del Quartiere contenendo l'altezza delle nuove costruzioni, una buona viabilità, un adeguato numero di parcheggi ed una giusta percentuale di verde che non divenga ricettacolo di sporcizia e cattiva frequentazioni. Dai giornali si evince che, se la metratura di 9000mq verrà rispettata e i corpi laterali sono di 3 piani, le torri circolari, alias "rocchetti", sono in realtà degli enormi gasometri alti dai 5 ai 7 piani : dove sono i tagli in altezza dei volumi del primo progetto che vengono citati a nome dell'architetto?
Si rimane in attesa di visionare i progetti nella speranza che gli stessi rispondano alle aspettative."
COMITATO UNITI PER BOCCADASSE.

Nessun commento: